Riti pasquali in Puglia
Fede, folklore e tradizione caratterizzano gli antichi riti pasquali della Puglia, in un tuffo tra passato e presente. I riti della Settimana Santa risalgono all'epoca della dominazione spagnola nell'Italia meridionale.
Gallipoli (Le) -Il Venerdì Santo giorno culminante della Settimana Santa, la lunga processione dell'Urnia si snoda lenta per tutta la città fino a notte inoltrata. Si tratta di un pellegrinaggio di fede che vede coinvolta l'intera città.
Francavilla Fontana (Br) - Processione dei Pappamusci. I "Pappamusci" sono coppie di confratelli della Congregazione del Carmine, che, dalle prime ore pomeridiane del Giovedì Santo, per tutta la notte, fino al tramonto del Venerdì Santo, attraversano il paese scalzi, in gesto di penitenza.
Taranto - I Perdoni (le Perdúne in dialetto tarantino) coppie di Confratelli del Carmine, che nel pomeriggio del Giovedì Santo escono ad intervalli dalla Chiesa di Maria Santissima del Monte Carmelo. Le Perdúne sono così chiamati in ricordo dei pellegrini che si recavano a Roma per ottenere il perdono dei peccati.
L'incedere lentissimo è caratterizzato da un dondolio (nazzecata)
Canosa di Puglia (BAT) - Processione della Desolata - Il sabato mattina
parte dalla Chiesa dei Ss. Francesco e Biagio, questa commovente e
partecipata processione. Oltre duecento donne vestite di nero e con il
capo coperto intonano tutte insieme lo 'Stabat Mater' o ' Stava Maria
Dolente'
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